Imbolc, una festa mai scomparsa

Imbolc, una festa mai scomparsa

Il 2 di Febbraio si festeggerà il III Sabba dell’anno: Imbolc.

Questa festività precristiana di origine celtica segna l’effettivo ritorno della luce solare, già festeggiata come una speranza a Yule, il solstizio d’inverno.

Imbolc in lingua gaelica significa “in grembo”, proprio perché il tempo di questa celebrazione è quello della gestazione delle mandrie e della terra.

Infatti, con febbraio il lungo inverno è in chiusura e la nuova vita torna a spingere come in un travaglio per poter venire alla luce.

I simboli di questa ricorrenza sono da sempre le candele bianche per festeggiare la luce, il latte come richiamo del grembo materno e il bucaneve, fiore che per antonomasia rappresenta la caparbietà della vita che vince la morte.

Quando in Irlanda giunse il cristianesimo, questa festa venne assorbita nella ricorrenza liturgica della “Presentazione al Tempio di Gesù” e venne chiamata “Candelora”, o festa delle candele, restando quindi fedele al suo richiamo antico. Ma la festa cristiana della Candelora ingloba anche la ricorrenza del mondo romano antico, in cui, in questa stessa data si onorava Giunone Februa (purificatrice), da qui il richiamo della purificazione di Maria al Tempio dopo il tempo del parto secondo la legge ebraica.

Durante Imbolc, i Celti invocavano la dea della luce Brigit che presto divenne per i cristiani Santa Brigida, santa molto venerata nella terra d’Irlanda e seconda solo a San Patrizio.

Tradizione dei contadini era appendere dei nastri colorati o simboli solari su rami di albero per difendere la terra dagli influssi maligni. Questi simboli, dopo il cristianesimo si uniranno nella Croce di Santa Brigida o di Brigit, una croce greca (anche interpretabile come simbolo solare), fatta di paglia o corda e chiusa nelle estremità con nastri.

Per festeggiare questo Sabba si può dedicare uno spazio della propria casa alla luce di Imbolc accendendo una o più candele bianche, un bicchiere di latte, dei fiori sempre bianchi, spighe di grano, un cristallo di Quarzo Ialino e l’immancabile Croce di Brigit. Dopo aver purificato lo spazio con incensi di salvia o rosmarino, si può chiedere il raggiungimento di un nuovo obbiettivo o la liberazione da qualcosa che ci appesantisce il cuore da tempo.

Buon festeggiamento!

Amas Veritas

 

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