Il Tempo, il miglior amico di una Strega

Il Tempo, il miglior amico di una Strega

La prima cosa necessaria per una Strega, non sono pentoloni o bacchette, non sono pietre o amuleti e neanche un bel gatto nero…la prima cosa da cercare per diventare una buona mediatrice tra Spirito e Terra è il tempo.

Si, avete capito bene, il tempo.

Senza il tempo non si riuscirà mai a mettere in atto tutte le proprie potenzialità e prendere consapevolezza   dei propri doni. Non basta ritagliarsi qualche minuto tra una faccenda ed un’altra, ma è necessario decidere una parentesi temporale nella quale fuggire da chiunque e da qualunque cosa almeno una volta alla settimana, anche correndo il rischio di apparire egoisti.

Tutti noi impostiamo il quotidiano come una sorta di grande ufficio senza pareti, nel quale scandiamo appuntamenti lavorativi, morali e famigliari, senza mai staccare veramente e ascoltare i nostri richiami.

 Si arriva con l’esaurire le proprie forze e provare frustrazione senza riuscire ad individuare il vero motivo. Prendersi del tempo è senza dubbio l’atto più altruistico che possiamo fare, perché ritrovando le energie di cui necessitiamo e riuscendo ad ascoltare la nostra mente fatta di sogni e bisogni, saremo persone più serene e generose verso chi ci circonda. Non si può dare se non si ha!

Cosa c’entra tutto questo con la Magia? Molto, o addirittura tutto, perché il mondo spirituale poggia il suo sviluppo sulle energie della persona, sulle sue sensazioni e su un intelletto limpido, libero da frustrazioni e blocchi. Un animo occluso da pensieri, rabbia o stanchezza eccessiva non potrà mai trovare un collegamento con il sottile che invece è libero, alto e cristallino.

Spesso si pensa che senza la propria presenza o efficienza il mondo attorno a noi possa crollare, o che non sappia andare avanti e questo può avvenire per due motivi: o perché temiamo di trovarci senza qualcosa di concreto da fare e quindi essere costretti a pensare, o perché la nostra mania del controllo ha abituato chi ci circonda a “dipendere” in qualche modo da noi, trovando così difficile “abbandonare la nave” senza che essa si schianti, visto che abbiamo navigato sempre noi!

Entrambe queste condizioni, per quanto diventino abitudini e quindi in un certo senso una zona “protetta” della nostra vita, sono invece nocive per chi ci circonda, ma soprattutto per noi stessi. Soprattutto per chi vuole praticare la Magia. Infatti, trovare un buon tempo per sé è di vitale importanza e non sarà facile all’inizio per chi non è abituato, ma a lungo andare diventeremo persone nuove e robuste e ci stupiremo di come attorno a noi il mondo giri anche senza la nostra supervisione.

Se con questo piccolo articolo avete trovato uno stimolo in più e magari decidete di iniziare questo nuovo anno facendovi il regalo del Tempo, vi consiglio di iniziare questa esperienza facendovi aiutare da alcuni amici, che di tempo e stabilità sono esperti: gli alberi.

Scegliamo una mattina soleggiata…o cupa (i gusti sono gusti), e avvertiamo preventivamente tutti quelli che potrebbero chiedere di noi di dove ci troveremo in quel lasso di tempo in cui saremo assenti. Troviamo un posto verde, poco frequentato e lontano dal traffico e iniziamo la nostra esperienza sentendo l’aria, il rumore delle foglie, degli animali; uniamoci con ciò che ci circonda.

Troviamo un albero robusto e che ispiri il nostro animo e dopo aver fatto un cerchio intorno ad esso, entriamo e poggiamo la schiena ben eretta sul tronco, avendo la sensazione che la nostra spina dorsale si fondi con la corteccia. Affondiamo le mani nell’erba o nella terra ai piedi delle radici. Per prima cosa sentiamo uscire il male e la tensione dalle nostre mani e successivamente permettiamo all’ energia nuova della terra di entrare e scorrere nelle nostre vene come una luce rinnovatrice.

Al termine rimaniamo un po’ a riflettere e ad ascoltare la natura, alziamoci con calma ringraziamo l’aiuto che ci è stato dato dal buon amico albero.

Torneremo a casa rinnovati e con un senso di unità con il tutto!

La vita con i suoi problemi e le sue richieste tornerà ad “aggredirci”, ma sentiremo la differenza nell’affrontarla, una forza nuova e la sensazione di non essere soli nel farlo.

Amatevi per amare chi vi circonda e ascoltate voi stessi per ascoltare lo spirito.

Amas Veritas

 

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